La didattica professionale ha l’obiettivo di far acquisire allo studente competenze cognitive, educative, relazionali e tecnico-pratiche, che vengono acquisite in modo graduale e progressivo nel corso dei tre anni. L’apprendimento professionalizzante si realizza mediante le attività formative professionalizzanti di Laboratorio, Esercitazioni, PBL e Tirocinio.
1 CFU (Credito Formativo Universitario) di Tirocinio corrisponde a 30 ore di frequenza. La frequenza è obbligatoria e le eventuali assenze dovranno essere recuperate.
Al 1° anno, prima di iniziare le esperienze di tirocinio, lo studente deve attestare di aver ricevuto precise informazioni sulla tutela della propria salute e sicurezza (D.Lgs. 81/08) e sulla riservatezza nel trattamento dei propri dati personali (D.Lgs. 196/03); deve aver seguito il corso SicurMORE presente alla pagina web http://dolly.sicurezza.unimore.it; deve inoltre sottoporsi ad una visita medica, organizzata dal Corso, presso il Servizio di Sorveglianza Sanitaria competente, per ottenere il certificato di idoneità psicofisica all’attività di tirocinio.
In caso di infortunio durante il tirocinio clinico, lo studente deve immediatamente:
- Informare il Coordinatore dell’Unità Operativa/Servizio o altro professionista referente.
- Seguire le indicazioni specifiche dell'Ospedale/Struttura presso la quale sta svolgendo l'attività formativa (le stesse per infermieri e studenti).
- Recarsi tempestivamente al Pronto Soccorso per la denucia e la compilazione della certificazione medica di infortunio lavorativo-Inail.
- Far compilare al Coordinatore il modulo "Dichiarazione di presenza in tirocinio dello studente" e predisporre una copia dell'orario mensile pianificato.
INFORTUNIO A RISCHIO BIOLOGICO
Informare immediatamente il medico strutturato e/o la Capo Sala del reparto o della Sala Parto per compilare assieme la prima parte del modello INAIL
a) Se il paziente fonte è noto, è necessario richiedere il suo consenso scritto utilizzando l'apposito modulo, disponibile presso l'Unità Operativa/Servizio, per poter eseguire tutti o in parte gli esami ematici relativi a epatite B, C e HIV. Ottenuto il consenso è possibile eseguire il prelievo al paziente e recarsi presso il Pronto Soccorso, con la provetta del paziente e un campione ematico dello studente infortunato, nel più breve tempo possibile (tempo ottimale entro 4 ore dall'infortunio).
b) Se il paziente fonte non è noto, recarsi presso il Pronto Soccorso nel più breve tempo possibile con un campione ematico dello studente infortunato e seguire le indicazioni fornite.
Nel caso in cui il paziente noto non fornisca il consenso all'esecuzione degli esami ematici, comportarsi come al punto b)
Dopo 5/6 giorni contattare SORVEGLIANZA SANITARIA per ritiro esito esami: HBV, HCV, HIV ,(Eventuale follow up).
INFORTUNIO IN ITINERE
Qualora l'infortunio avvenga in itinere, ossia 30 minuti prima dell’inizio dell’orario di tirocinio/lezione o 30 minuti dopo il termine, lo studente dovrà recarsi al Pronto Soccorso e seguire le indicazioni fornite (le stesse per infermieri e studenti).
Recarsi immediatamente al Pronto Soccorso, il medico rilascerà i certificato con la prognosi e il modello INAIL.
In tutti i casi di infortunio
Dopo aver seguito le indicazioni specifiche dell'Ospedale/Struttura presso la quale sta svolgendo il tirocinio, lo studente infortunato dovrà recarsi tempestivamente (entro 48 ore) alla reception del Centro Servizi, Policlinico, via del Pozzo 71, il cui personale provvederà alla raccolta della seguente documentazione:
- Certificazione medica di infortunio lavorativo-Inail rilasciata dal Pronto Soccorso.
- Dichiarazione di presenza in tirocinio dello studente infortunato (modulo allegato che deve essere compilato dal Coordinatore AFP o Tutor).
- Fotocopia dell'orario mensile dello studente infortunato.
- Codice fiscale dello studente infortunato.
Nel caso in cui lo studente infortunato non sia in grado di recarsi personalmente al suddetto ufficio, la persona da lui delegata dovrà presentarsi munita della copia della carta d'identità e della tessera sanitaria dello studente infortunato.
Il Tutor della didattica professionale è una professionista ostetrica con competenze avanzate, sia in ambito pedagogico, che nello specifico ambito professionale. Collabora con il Direttore della didattica professionale alla pianificazione, organizzazione e gestione del Corso, in particolare delle esperienze di tirocinio; si occupa inoltre di progettare e condurre le attività del Laboratorio ostetrico.
Più specificatamente le attività del Tutor sono:
- organizzazione e gestione delle esperienze di tirocinio nelle sedi assegnate: al fine di consentire allo Studente di raggiungere, in modo armonico agli Insegnamenti teorici, gli Standard formativi pratici e di Tirocinio previsti dalle normative nazionali e internazionali per le Ostetriche.
- progettazione, organizzazione e conduzione delle attività di laboratorio/esercitazioni simulazioni per piccoli gruppi di studenti con metodi didattici che pongano l’accento sul coinvolgimento attivo di chi apprende (Problem based learning)
- informazioni riguardo alla stesura della tesi di laurea;
- cura del libretto dello studente per ciò che attiene le attività formative professionalizzanti previste nel triennio;
- cura della propria formazione soprattutto al fine di non perdere le competenze cliniche e di mantenere conoscenze pratiche aggiornate, tramite un programma di formazione anche sul campo.