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Gruppo di gestione per l'assicurazione della qualità
  • Isabella Neri
  • Ramona Infante
  • Maria Teresa Molinazzi
  • Alina Maselli (TA)
  • Giulia Beccarini
  • Greta Perrone
  • Yasmine Aassifar
  • Yasmin Majaj Atasi
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Organigramma Corso di Laurea in Ostetricia

Al momento sono sospese le consultazioni con il Comitato di indirizzo, come stabilito dal Consiglio di CdL del 22/03/2024, essendo il Corso di Studi in grado di garantire l’interscambio con il mondo della ricerca e con quello del lavoro, sia mediante la consultazione annuale con le parti interessate sia mediante la presenza nel corpo docenti di eminenti esponenti del mondo aziendale sanitario (direttori, dirigenti, professionisti).

Il Comitato di indirizzo, poiché composto da esponenti del mondo del lavoro e della ricerca scientifica, può essere rappresentato dalle Parti Interessate.

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Il CdS partecipa a questo progetto dall’anno accademico 2019-2020 

Il progetto TECO (TEst sulle COmpetenze), attraverso la costruzione di indicatori che stimano i livelli di competenze degli studenti universitari, ha l’obiettivo di contribuire al miglioramento della qualità del processo formativo attivando meccanismi interni al mondo accademico di autovalutazione.

Il progetto TECO prevede la definizione e somministrazione di test in grado di rilevare le competenze trasversali (TECO-T) e disciplinari (TECO-D) acquisite dagli studenti durante il corso di studio triennale. Le prove TECO-T sono state realizzate dall’Agenzia con la collaborazione di gruppi di esperti costituiti principalmente da docenti universitari, seguendo un processo di tipo top-down.

Le competenze disciplinari, diversamente da quelle trasversali, sono strettamente legate ai contenuti formativi specifici del percorso intrapreso dallo studente, e possono essere confrontate solo tra corsi di analoga natura.

Il TECO-D è coordinato da ANVUR che si avvale di rappresentanti del mondo accademico che si riuniscono in gruppi di lavoro (GdL) riconosciuti dal Consiglio Direttivo.

I GdL così istituiti hanno i seguenti obiettivi: definizione condivisa dei contenuti core; costruzione dei test; coinvolgimento degli atenei nel progetto.

L’adesione al TECO presenta aspetti innovativi per le comunità accademiche per varie ragioni:

  • stimola una definizione condivisa dei contenuti disciplinari core e la loro declinazione rispetto ai 5 Descrittori di Dublino;
  • favorisce la creazione di test disciplinari (TECO-D), i cui contenuti sono condivisi a livello di gruppo disciplinare e i risultati sono utilizzati per l’autovalutazione dei singoli CdS, permettendo confronti inter- e intra-ateneo;
  • garantisce una gestione centralizzata e certificata della somministrazione (CINECA per conto di ANVUR) e della raccolta e analisi dei dati (ANVUR).

L’ANVUR mette a disposizione dei gruppi disciplinari due schede tecniche contenenti le indicazioni per:

  1. la definizione e la declinazione secondo i Descrittori di Dublino dei contenuti core del gruppo disciplinare 
  2. la costruzione di un test a scelta multipla

L’Agenzia fornisce, inoltre, ai gruppi di lavoro il supporto tecnico-scientifico per la validazione delle prove.

Ogni anno l’Agenzia propone specifiche finestre temporali di somministrazione delle prove TECO-T e TECO-D, generalmente tra ottobre e dicembre. Le somministrazioni sono coordinate dai gruppi disciplinari e i test sono erogati solo su piattaforma CINECA. Chiusa la finestra di somministrazione, ANVUR elabora i punteggi ottenuti dagli studenti, che possono scaricare l’Attestato di risultato tramite l’accesso personale al portale Universitaly.

I risultati conseguiti ai test non sono registrati nella carriera universitaria dello studente.

Vai al sito dell'ANVUR per approfondire 

L’apprendimento clinico-assistenziale rappresenta il cardine della formazione del futuro professionista in Ostetricia, in quanto implica il conseguimento di obiettivi educativi derivanti dalle competenze sancite dal Profilo Professionale (D.M. n.740/94) e dalle norme del Codice Deontologico dell’Ostetrica/o (2010). Il tirocinio clinico costituisce l’elemento di unione tra la teoria e l’esperienza pratica, grazie al quale lo studente:

  • sviluppa competenze professionali;
  • elabora ed integra le conoscenze teoriche con l’esperienza;
  • apprende la complessità del ruolo professionale;
  • acquisisce la propria identità professionale;
  • sviluppa la capacità di presa di decisione, incentivando il pensiero critico.

Risulta, pertanto, di fondamentale importanza, analizzare periodicamente la Qualità delle Sedi di tirocinio in cui gli Studenti di Ostetricia hanno svolto attività pratica, affinché possa essere garantita una formazione clinica soddisfacente ed un continuo miglioramento dell’offerta formativa.

Il Questionario somministrato agli Studenti prende ispirazione dal CLES+T, considerato il gold standard a livello infermieristico, ma adattato all’ambito ostetrico, poiché manca in letteratura un questionario validato ad esclusivo uso ostetrico.

Gli studenti del 1°, 2° e 3° anno sono invitati a compilare il Questionario sulla "Valutazione della Qualità delle sedi di tirocinio” al termine del periodo assegnato di tirocinio nella sede specifica, immediatamente dopo aver ricevuto la valutazione scritta dalla Guida di tirocinio. E’ prevista la compilazione di un questionario per ogni esperienza di tirocinio vissuta.

Il questionario è stato creato mediante Moduli-GOOGLE ed inviato via mail a tutti gli studenti ad inizio anno accademico. La compilazione avviene in assoluto anonimato e nel rispetto della privacy.

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Il laboratorio è una metodologia didattica innovativa che facilita la personalizzazione del processo di insegnamento/apprendimento: è il luogo nel quale gli studenti mettono in pratica quanto hanno appreso a livello teorico, passando dal “sapere” al “saper fare”. Questo tipo di didattica si realizza in ambiente attrezzato e coinvolge di solito un piccolo gruppo di studenti; esso è inteso non solo come uno spazio fisico attrezzato in maniera specifica ai fini di una determinata attività, ma anche e soprattutto come situazione, in cui studenti e docenti progettano, sperimentano, ricercano e scoprono.

Il laboratorio è uno spazio di:

  • Comunicazione con linguaggi verbale e non verbale).
  • Personalizzazione sviluppo di autosufficienza, autostima, autonomia professionale ed emotiva).
  • Esplorazione e socializzazione (cooperazione attraverso momenti interattivi).

Il docente/Tutor ha un ruolo chiave nell’organizzazione della “formazione simulata”, in quanto dovrà:

 - scegliere il tipo di simulazione più adeguata ed integrarla con altre metodologie e strumenti didattici;

- guidare gli studenti sfruttando i loro punti di forza, riconoscendo del frattempo i punti di debolezza;

- realizzare contesti efficaci dal punto di vista della relazione, dei luoghi, degli strumenti e dei materiali usati per lo sviluppo di processi formativi che dovrebbero avere come esito finale l’acquisizione di abilità tecniche, pratiche e relazionali;

-  far acquisire allo studente competenze mirate all’autonomia e consapevolezza nella realtà clinica.

Lo studente del corso di Laurea in Ostetricia dell’Università di Modena e Reggio Emilia si trova ad affrontare l’inizio del tirocinio formativo, già dopo poche settimane dall’inizio del percorso universitario.

Questa nuova e significativa esperienza, potrebbe determinare paura, preoccupazione e ansia che rischiano di creare una barriera per il corretto apprendimento dello studente.

Il Laboratorio si rivela quindi una metodologia necessaria affinchè la formazione inizi in un contesto “protetto”, che anticipa le esperienze di tirocinio sul campo, diventando un “ponte” fra la teoria e il tirocinio clinico.

Per la realizzazione dell’indagine conoscitiva è stato utilizzato un questionario strutturato a risposte chiuse, raggruppate in 5 items:

  1. Conoscenza dell’argomento trattato prima del laboratorio (studio individuale)
  2. Conoscenza dell’argomento trattato dopo aver frequentato il laboratorio (didattica laboratoriale)
  3. Organizzazione del laboratorio didattico: spazi e presidi/manichini
  4. Organizzazione del Laboratorio didattico: insegnamento/apprendimento
  5. Potenzialità ed utilità del laboratorio didattico

Per la misurazione della percezione del discente è stato utilizzato un questionario creato ad hoc, derivato dalla revisione delle tre scale di valutazione internazionali proposte dalla National League for Nursing:

  • Student Satisfaction and Self-confidence in Learning Scale
  • Educational Practices Questionnaire
  • Simulation Design Scale

Il Questionario è stato somministrato agli studenti del 1° e del 3° anno al termine di ogni laboratorio svolto in due fasi: Fase 1 e Fase 2/ Refresh. La compilazione è avvenuta in assoluto anonimato e nel rispetto della privacy, mediante questionario telematico creato con Google Moduli.

Alle guide di tirocinio è stata proposta la compilazione di un questionario (elaborato dalla facoltà di Medicina e Chirurgia) relativo all’opinione di enti e imprese sui tirocini curricolari degli studenti.

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